AgriNatura laboratori masterclass e via alla raccolta firme per trasparenza cibo

Un avvio col botto: la partenza ufficiale di AgriNatura 2024 è avvenuta questa mattina nel padiglione centrale di Coldiretti di Coldiretti Como Lecco, che segna anche il via alla raccolta firme sul territorio per rendere obbligatoria in tutta Europa l’etichettatura d’origine degli alimenti.

Un proposito subito raccolto dalle autorità presenti, che hanno condiviso e firmato la petizione subito dopo il taglio del nastro: addirittura l’assessore regionale a università e ricerca Alessandro Fermi ha voluto rimarcare, nel corso del suo  intervento, l’importanza di “riconoscere come vero cibo italiano quello che è fatto con materie provenienti e trasformate al  100% nel nostro Paese”, ed evidenziando quindi l’importanza di rivedere il criterio dell’ultima trasformazione del Codice doganale dell’Unione e del luogo di provenienza, che permette di vendere come italiano, magari con il nome “nostrano” o “di fattoria” un prosciutto fatto con cosce di maiale provenienti dall’estero.

E così le firme raccolte diventano centinaia in poche ore, con una forte azione di sensibilizzazione che proseguirà per tutta la durata di AgriNatura, fino al tardo pomeriggio di mercoledì 1° maggio. Adesioni bipartisan dal mondo istituzionale: oggi anche dal sottosegretario Nicola Molteni (Lega) e i consiglieri regionali Anna Dotti (Fratelli d’Italia), Marisa Cesana (Lombardia Migliore), Sergio Gaddi (Forza Italia) e Angelo Orsenigo (Partito Democratico).

Poi via libera al programma degli eventi che, dopo l’AgriColazione con le crostate di grani antichi coltivati ad Albiolo da Pietro Castelli, ha preso il volo con lo showcooking di Gianni Tarabini, chef della Fiorida di Mantello, stella Michelin e stella verde, che ha proposto la riedizione gourmet di un piatto di antica memoria rurale e montana, “riso, latte e castagne”. Poi l’agriaperitivo e, nel pomeriggio, il laboratorio dedicato al mondo delle api, Bee-Happy con Barbara Pizzamiglio e il suo staff dell’azienda Cà Dulza di Canzo.

Poi un viaggio nel tempo, a riscoprire le origini di un formaggio dal Dna profondamente ancorato alla Valsassina, il Gorgonzola, che nei secoli ha varcato culture e oceani, finendo persino nel menu dell’ultima cena sul Titanic o conquistando la predilezione di un grande protagonista del Novecento come Winston Churchill: un racconto che si è concluso con la degustazione del Gorgonzola offerta dal Consorzio di Tutela del formaggio Gorgonzola, sia in purezza che in un risotto sfumato al whisky.

Il programma di domani, Lunedì 29 aprile, si apre in mattinata con la giornata di festa riservata alle scuole, tra laboratori didattici e momenti ludici. Alle 14.30 secondo appuntamento con “A scuola di formaggi”, tema “Gli stracchini, identità lombarda… su quel ramo del lago di Como” e, a seguire, “L’agricoltura incontra la cucina d’autore” un altro showcooking gourmet con un ospite eccezionale, Fabio Silva, executive chef Derby Grill e hotel De La Ville, Monza. Alle ore 16, agriturismi protagonisti di Business to Client, dove sarà possibile incontrare e dialogare con le aziende agricole presenti (tra cui Cà Dulza, Al Colle, La Sorgente, Monsereno Horses). Il programma della giornata si chiude alle 18.30 con lo showcooking del Cuoco Contadino Salvatore Cartolano e una degustazione del suo risotto con asparagi, caprino, pancetta e miele.

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